Sorridere o Piangere


A prima vista, la cheerleader si presenta perfetta: durante la presa, allunga le mani elegantemente verso l’alto, sfoggiando un sorriso smagliante – un’esibizione impeccabile. Quasi non ci si accorgerebbe che dietro questa bellezza si nasconde un piccolo disastro imminente.


Eppure, uno sguardo alla mano del suo partner (“Base”) rivela la verità: è scivolata di lato, mettendo la “Flyer” in una posizione precaria. Per questo tipo di acrobazia, la situazione è pericolosa – ma lei resiste con sangue freddo, senza tradire un nervo sul viso. Un mix di professionalità e urlo interiore: sorridere per non piangere – il motto di ogni cheerleader in difficoltà. Che situazione!

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