Scarpe a Loto

Le scarpe a loto erano indossate dalle donne cinesi che avevano i piedi fasciati, un processo doloroso che iniziava nell’infanzia. La fasciatura implicava la rottura del piede e il piegamento sotto, quindi l’avvolgimento stretto per mantenere una piccola forma. Queste scarpe, spesso belle e fatte a mano, rappresentavano status e femminilità.

Un piede ideale, chiamato “loto d’oro”, era lungo appena tre pollici. I piedi fasciati rendevano difficile camminare e spesso causavano infezioni, dolore cronico e disabilità. Sebbene proibita nel XX secolo, la pratica durò per oltre mille anni. Oggi, le scarpe a loto sono conservate nei musei come promemoria di pratiche estreme di bellezza.

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